mercoledì 18 novembre 2009

Tregua

Il mio psichiatra è un figo. Giovane e affascinante. La prima volta che sono andata in studio ho pensato alla sfortuna di essere una sua paziente... Il pensiero di un attimo in effetti. Quando ho iniziato a parlare potevo avere davanti chiunque, anche il più bello del mondo, non l'avrei neppure visto. E' assurdo concentrarsi così tanto su di sè. Si prova una forma di alienazione totale dalla realtà. Quando esco da lì sono stordita ma sollevata, scossa ma più leggera. Sento che qualcosa si sta smuovendo. Ho ripreso il controllo e limitato gli attacchi di fame. Mi concedo qualcosa quando sono in buona compagnia. Non vomito da giorni... Posso dire di stare meglio. E anche di essere fortunata. Ho un'amica che capisce il problema poichè lei stessa lo ha conosciuto e superato. E ho una sorta di "amicizia" maschile che inaspettatamente mi sta aiutando. Forse perchè è un ex anoressico, molto più grande di me. Oppure perchè mi specchio in lui e vederlo adesso così in forma e sano mi dà qualche speranza. Ma che senso ha chiederselo? Attualmente sono affetta da salvifico egoismo e afferro con avidità tutto quello che mi può aiutare.
La cosa che mi dà anche un po' di forza in questo momento è l'essere riuscita a tenere botta sul lavoro che attualmente è davvero massacrante. Mi stupisce la mia lucidità e capacità di raziocinio. Torno distrutta la sera, ma soddisfatta per aver fatto tutto dando il massimo.
Ho quasi paura a scriverlo, di solito i picchi di benessere durano così poco...
Incrocio le dita

3 commenti:

  1. E io incrocio le mie per te.
    Avevo paura che te ne fossi andata da qui per sempre...invece sei tornata con questa preziosa testimonianza, che spero sia d'aiuto a tante altre come me.
    Ben vengano l'egoismo e l'avidita' se impiegati come mezzi per ottenere non beni materiali ma il bene piu' prezioso, l'amore verso noi stessi.
    Mi immedesimo nella sensazione che provi di leggerezza, non la leggerezza fisica a cui aneliamo e per ottenere la quale costruiamo con le nostre mani la prigione che ci racchiude, ma la leggerezza mentale che libera dai pregiudizi e dalle paure, conducendo finalmente verso la salvezza.
    E' una tregua che non necessariamente deve cessare a favore della ripresa di scontri violenti.
    Auspichiamoci che sia il preludio alla pace definitiva.
    Un unico monito: quel controllo di cui parli sulle abbuffate, fai che non diventi controllo sul resto dell'alimentazione, anche quella sana, come e' successo a me, non abbandonare un'ossessione per rimpiazzarla con un'altra...o avrai lavorato inutilmente.
    Ma il tuo psichiatra ti sapra' aiutare a dovere.
    E mi raccomando, torna presto ad aggiornare, io saro' sempre qui ad aspettarti.
    Mi hai sostenuta con le tue parole...e fatto intravvedere un po' di speranza.
    Un abbraccio fortissimo

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  2. E vaiiiii!!!! E' bellissimo quello che scrivi!!!! Non avere paura delle ricadute perchè, ahimè, ci saranno. Ma ci saranno solo perchè fa parte del gioco. Non ci si sveglia una mattina con la testa pienamente risolta, ma ci si può svegliare una mattina con la voglia e il bisogno di cambiare. Perciò questo sarà un percorso lungo e fatto di parentesi diverse. Tu dovrai essere brava a non spaventarti nel momento in cui, inevitabilmente, tornerai un po' giù. Se tieni duro, le belle "parentesi" come questa diventeranno sempre più lunghe... e man mano diventeranno semplicemente realtà, l'unica realtà. Sono davvero felice per te. Non ci conosciamo, ma di fronte ad un'esplosione di vita come questa sono felice, e molto!!!!

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  3. we we ciau:D ho letto il tuo post.. be anche io ho gli attacchi di vomito e cerco sempre di attenuarli.. vai anche tu da uno psichiatra? anche la mia e bravissima.. poi ti aiutano a sfogarti ed e una cosa molto importante.. se volessi sfogarti io ci sono il mio msn e: la_bimba_che_odia_la_pappa@live.it noi nn siamo sole! basini

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